manioca e tapioca conosci la differenza

Manioca e Tapioca conosci la differenza?

Non tutti conoscono la differenza tra Manioca e Tapioca. Scorsa settimana per la rubrica Ti Cucino Senza io e le mie amiche del senza abbiamo organizzato un menù basato sulla tapioca. Oggi vediamo in dettaglio cosa sono e alcune domande e risposte proprio in merito a questo alimento.

Cosa è la Manioca?

La manioca, noto anche come cassava o yuca, è una pianta della famiglia delle Euphorbiaceae originaria del Sudamerica. Ha una radice (tubero) commestibile, molto ricca in amido e naturalmente priva di glutine.

La manioca è coltivata per le sue radici tuberizzate, ricche di amido, che costituiscono una parte importante della dieta quotidiana di molte popolazioni, soprattutto africane.

In America Centrale con la diffusione della AIP Diet (Dieta Autoimmune Paleo) a scopi terapeutici hanno realizzato prodotti da forno come cereali, pasta, orzo, tutto rigorosamente fatto esclusivamente con farina di manioca.

La farina di manioca ha un colore marroncino giallastro e corrisponde a circa 350 kcal per 100 gr di prodotto e la sua consistenza si assomiglia molto a quella a cui siamo abituati.

La manioca può essere utilizzato come sostituto della farina tradizionale come rapporto 1:1 (esempio 100gr di farina di riso sostituiti con 100gr di farina di manioca).

Inoltre la manioca tostata può essere utilizzata come sostituto del pangrattato. Ti lascio il link in fondo alla pagina di quella che ho acquistato io.

Come si cucina la Manioca?

La radice di manioca può essere cucinata in una grande varietà di modi, molti dei quali identici a quelli impiegati per le patate. La si può mangiare bollita, eventualmente schiacciata in forma di purè; dopo la bollitura o la cottura a vapore può essere affettata o ridotta in piccoli pezzi e fritta come le patatine o arrostita come le patate al forno.

Inoltre dalla polpa della radice di manioca, schiacciata e fatta fermentare, si possono ottenere anche bevande alcoliche.

Cosa è la Tapioca?

La tapioca o tapioca starch è il prodotto amidaceo derivato dal tubero della manioca. Infatti la manioca può essere anche pestata in impianti tradizionali, chiamati casas de farinha per ottenere una fecola o farina insapore nota come tapioca, simile al sago, che ha diversi impieghi.

Come si cucina la Tapioca?

COn la tapioca si può preparare un dolce simile al budino di riso, o per realizzare alimenti simili al pane e altri derivati. Per questo motivo, la tapioca (o farina di manioca) compare fra gli ingredienti di molti prodotti dietetici pensati per le persone affette da celiachia o altre forme di intolleranza al glutine.

Io ad esempio con la tapioca preparo un mix di farine naturalalmente senza glutine, interamente fatto in casa, evitando così l’uso di mix industriali. Il mix che ti propongo di seguito è stao inventanto da Bette Hangman. Ti lascio il link all’articolo per approfondire.

La tapioca spesso viene utilizzata per addensare e creare delle buonissime creme.

Infatti è anche utilizzata per preparare delle ottime creme per neonati. Infatti la tapioca è un alimento molto indicato per il neonato durante lo svezzamento proprio nel primissimo periodo. La sua alta digeribilità, la presenza di amidi vegetali e l’assenza di glutine la rendono perfetta per iniziare lo svezzamento. In fondo alla pagina ti lascio una piccola ricetta presa dalla piattaforma Cookidoo per preparare un ottima crema per lo svezzamento.

Spesso la si trova sotto forma di perle di piccole medie e grandi dimensioni. Le perle sono spesso usate oltre che per addensare anche per preparare il famoso bubble tea una bevanda taiwanese a base di tè inventata negli anni 1980.

La ricetta originale è a base di diverse varietà di tè, aromi o latte ( anche con latte di cocco).

Cosa è il Gari?

Sempre dalla manioca si ricava il garri, un prodotto fermentato simile al semolino.
Gli africani lo mangiano con acqua e zucchero a freddo, mentre a caldo lo cuociono come il fufu, “foufou” (prodotto realizzato con platano e manioca, solo platano, solo manioca).
Il fufu gari anche se a basse calorie riempie tantissimo e viene digerito molto lentamente. É come se fosse una grossa mollica di pane si spezza con le mani e si inzuppa nel sughetto preparato.




Come preparare la manioca?

Ti lascio un video preso da YouTube che può esserti utile per capire come pulire e cuocere la Manioca

Come Friggere la Tapioca?

Alcuni piatti che si possono preparare

  • Manioca saltata in padella con ghee
  • Gnocchi di manioca
  • pidding con perle di tapioca
  • crema di tapioca e vitello

Dove si compra la Manioca e la Tapioca?

Basta una piccola ricerca su google che troviamo dove poter acquistare la Manioca e i suoi derivati.

Ad esempio la manioca (tubero) è possibile acquistarlo online al centro frutta a Milano.

Se invece si vuole acquistare la tapioca (tapioca starch) o amido di tapioca, basta fare un giro su Amazon o nei supermercati etinici.


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Se sei curioso di conoscere quali ingredienti e utensili utilizzo, vieni a sbirciare nella mia cucina (shop)!


Ricetta per Neonati – Crema di Tapioca e vitello ( 4-6 mesi)

Ingredienti

  • 50 g di patate pulite a pezzi
  • 50 g di carote pulite a pezzi
  • 50 g di zucchine a pezzi
  • 380 g di acqua
  • 50 g di bocconcini di carne di vitello senza nervi (oppure cavallo o agnello)
  • 20 g di farina di tapioca
    o 20 g di farina di riso precotta
  • 5 g di olio extravergine di oliva (1 cucchiaino)
  • 10 g di Parmigiano reggiano grattugiato

Preparazione

  1. Posizionare il cestello, distribuire al suo interno le patate, le carote, le zucchine e mettere nel boccale l’acqua, cuocere: 20 min./100°C/vel. 1. Togliere il cestello con le verdure, filtrare il brodo e tenere da parte.
  2. Mettere nel boccale le carote cotte, aggiungere la carne, 50 g di brodo e frullare: 30 sec./vel. 10. Controllare che la crema sia completamente frullata. Riunire sul fondo con la spatola.
  3. Aggiungere 150 g del brodo messo da parte e cuocere: 10 min./100°C/vel. 5. Riunire sul fondo con la spatola.
  4. Aggiungere la farina di tapioca e cuocere: 2 min./100°C/vel. 3. Condire con l’olio e il Parmigiano reggiano grattugiato. Assicurarsi che la temperatura sia idonea prima di servire.

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