Strategia Nutrizionale del Metodo Apollo e la guida agli alimenti

Oggi voglio approfondire una delle parti fondamentali del protocollo del Metodo Apollo, la strategia nutrizionale.

Come recita il primo libro del Metodo Apollo:

“L’alimentazione, siamo sicuri che non conta?”

Psoriasi Metodo Apollo

Se ti sei perso il mio articolo che spiega in breve cosa è il Metodo Apollo ti consiglio di leggere qui:

La strategia nutrizionale del Metodo, mira a ridurre gli stimoli immunogeni eliminando alimenti che provocano una reazione infiammatoria.

Non si tratta di una vera e propria dieta, perché nel paziente psoriasico questo tipo di alimentazione deve perdurare nel tempo.

strategia nutrizionale metodo apollo

Per tale motivo è consigliato che la programmazione della strategia nutrizionale giornaliera sia personalizzata in base alla propria persona e alla propria tipologia di psoriasi e che sia affidata ad un nutrizionista o dietista, specificatamente formato dal Metodo. Questo ultimo punto non è obbligatorio ma è fortemente consigliato in caso di cross patologie/reattività.

In Italia sono presenti tantissimi professionisti, sparsi su tutto il territorio italiano ed è possibile vedere l’elenco qui.

Il Piatto del Mangiar Sano

Anzichè sulla piramide alimentare, la strategia nutrizionale del Metodo si basa sul “Piatto del Mangiar Sano”, creato dagli esperti di nutrizione della Harvard School che ha ideato una guida per creare pasti salutari e bilanciati, sia che siano serviti su un piatto, sia che siano confezionati in un cestino del pranzo, cercando di ridurre al minimo la monotonia e la poca varietà di scelta. Il messaggio principale del Piatto del Mangiar Sano è di concentrarsi sulla qualità della dieta.

Puoi trovare l’articolo originale (tradotto in Italiano) cliccando qui.

Come comporre il Piatto del mangiar Sano?

Componi la parte principale del tuo pasto con ortaggi e frutta – ½ piatto

Mira al colore e alla varietà e ricorda che le patate non contano come ortaggi nel Piatto del Mangiar Sano.

Aggiungi i carboidrati – ¼ del tuo piatto

Aggiungi una fonte di carboidrati. Nel caso del Metodo Apollo la scelta è un pochino difficile, ma non impossibile. Inoltre non devono essere ne troppi ne troppo pochi. I carboidrati permessi ad esempio sono il riso di qualsiasi tipo (meglio bianco e non integrale), castagne e farina di castagne, patate normali, patate dolci e americane, pastinaca e tuberi in generale.

La potenza delle proteine – ¼ del tuo piatto

Pesce, pollame, legumi, uova e noci sono tutte fonti versatili di proteine, possono essere aggiunte alle insalate e si combinano bene con le verdure sul piatto. Il consumo di proteine ad ogni pasto consente di mantenere un rilascio lento e modulato di insulina e permette inoltre di saziare allo stesso tempo.

Scegli Oli vegetali sani

Mira ai grassi buoni come condimento, soprattutto olio extra vergine d’oliva, possibilmente estratto a freddo e utilizzato a crudo. Non è proibito utilizzarlo in cottura ma è preferibile l’utilizzo a crudo.

Bevi acqua

Poca durante il pasto, abbondate fuori pasto.

Muoviti

Mantenersi attivi è importante anche per il controllo del peso.

Cibi NO – Alimenti non concessi nel Metodo Apollo

Ma veniamo ora agli alimenti presenti nella stategia nutrizionale del Metodo Apollo. Preferisco iniziare da quelle che sono gli alimenti da eliminare, in quanto la lista non è banale ma non bisogna farsi spaventare perchè vi assicuro che si può stare bene anche senza.

Di base, è necessario eliminare gli alimenti che esercitano uno stimolo immunogeno. Li ho suddivisi in categorie come puoi vedere di seguito.

Glutine, Cereali e proteine del grano

Glutine, Cereali e proteine del grano sono in grado di alterare la
permeabilità intestinale favorendo l’infiammazione e il passaggio nel circolo ematico di sostanze nocive.

Alimenti di questa categoria da eliminare : MAIS, FARRO, ORZO, KAMUT, MAIS, FRUMENTO, GRANO, SEGALE, AVENA

Lattosio e Caseina

La Caseina è una molecola, potente liberatore di istamina che ha un effetto infiammatorio e interagisce con i recettori insulinici favorendo l’insulino-resistenza e la permeabilità intestinale.

Alimenti di questa categoria da eliminare : LATTE, DERIVATI DEL LATTE compresi quelli SENZA LATTOSIO

Lectine

Alimento immunogeno, le lectine sono una famiglia di proteine presenti nei cereali, nei legumi ed in altre specie vegetali.

Alimenti di questa categoria da eliminare : LEGUMI (compresa la SOIA), CEREALI

Saponine

Le Saponine, sono antinutrienti contenuti nei legumi e negli pseudo-cereali.

Alimenti di questa categoria da eliminare : LEGUMI, QUINOA, GRANO SARACENO, AMARANTO

Solenacee

Solanacee contengono la solanina, una sostanza pro-infiammatoria, che viene prodotta da alcune piante per difendersi da parassiti e microrganismi nocivi. Se assunta in grandi quantità è tossica per l’uomo, mentre in quantità normali produce una risposta infiammatoria.

Alimenti di questa categoria da eliminare : POMODORI, PEPERONI, MELANZANE, PEPERONCINO, BACCHE DI GOJI, PEPE, BUCCIA DI PATATE*

*Nelle patate, l’aspetto rugoso, spugnoso e vecchio dà importanti indicazioni sulla concentrazione di questa sostanza. In patate ricche di germogli e con parti verdi più estese la concentrazione è elevata.

Zuccheri Raffinati

L’eccesso di zucchero promuove la sindrome metabolica e promuove l’infiammazione sistemica. Lo zucchero, in qualsiasi variante, rimane sempre zucchero, è importante infatti valutare il suo impatto insulinico.

Alimenti di questa categoria da eliminare: ZUCCHERO BIANCO, ZUCCHERO DI CANNA, ZUCCHERO INTEGRALE O MUSCOVADO

Alimenti processati

Si consiglia di ridurre al minimo l’utilizzo dei prodotti industriali “gluten free” o altri prodotti processati industrialmente, che possono contenere additivi o coloranti.

Alimenti di questa categoria da eliminare: PRODOTTI GLUTEN-FREE

Eccezioni

I legumi sono alimenti da evitare, ma alcune eccezioni per questa categoria sono: PISELLI, FAGIOLINI E TACCOLE.

Tra le solenacee invece, troviamo come eccezione le PATATE, a patto che siano ben sbucciate, per capirci devono essere palate con un coltello e non con il pelapatate.


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Cibi SI – Gli alimenti consentiti dal Metodo Apollo

I cibi consentiti nella strategia nutrizionale del Metodo sono i seguenti:

Frutta e verdura di stagione

Alimenti di questa categoria concessi: tutta la frutta e la verdura di stagione esclusa quella indicata precedentemente. Il meglio sarebbe prediligere quelli a KM0, quelli de contadino per intenderci. Oggi ci sono tantissime aziende che prediligono coltivare questo tipo di prodotti e si fa sempre più meno fatica a trovarne nella propria zona.

Grassi buoni

Fanno parte di questa categoria, l’olio extravergine di oliva (olio EVO), preferibilmente estratto a freddo e da utilizzare a crudo, olio di cocco e olio di riso, burro ghee o chiarificato.

Carne, pesce e uova

Fanno parte di questa categoria:

La carne grass fed, fortemente consigliata, ovvero carne preveniente da animali nutrito ad erba ed allevati al pascolo.

Un buon numero di uova. E’ una fake news quella di non poter mangiare più di due uova a settimana o meglio è una credenza della vecchia scuola di medicina. Ultimi studi scientifici infatti hanno dimostrato che il consumo di uova a settimana può arrivare anche a 12, senza alcun rischio per il colesterolo. Si consiglia il consumo di uova biologiche e non da allevamenti intensivi, quelle che mi piace chiamare #gallinefelici.

Pesce, sarebbe bene prediligere un pesce selvaggio rispetto al pesce di allevamento, ma la scelta non è banale in quanto il pesce selvaggio potrebbe avere maggiori quantità di mercurio. Il Metodo a tal proposito suggerisce di mangiare il pesce piccolo, che ha vita più breve e che non accumula grandi quantità di veleni. Sicuramente sono concessi Sgombri, sardine, orate, branzini. Concessi con moderazione invece tonno, salmone, pescespada e crostacei per il fato che sono istaminici e possono provocare allergie concorrenti.

Patate e Tuberi

Come accennato in precedenza, Le patate normali sono le uniche solenacee permesse, a patto che siano ben sbucciate, per capirci devono essere palate con un coltello e non con il pelapatate.

Sono invece concesse gli altri tipi di patate come patate americane o batata, patate dolci e altri tuberi come Rape, Barbabietola, Daikon, Topinambur, Sedano Rapa, Pastinaca, Carote, Zenzero, Curcuma, Rafano.

Riso e Pasta di riso

Il riso riso di qualsiasi tipo è concesso, soprattutto quello bianco e non deve essere integrale.

Farine naturalmente prive di glutine

Le farine naturalmente prive di glutine, che mi piace chiamare ” Farine Naturali” concesse, sono:

Farina di riso, fecola di patate, amido di tapioca, farina di manioca, farina di chufa, farina di platano, farina di teff, farina di castagne, farina di mandorle, farina di cocco, farina di sesamo, arrowroot.

Di seguito una selezione di link*** di prodotti che utilizzo io nella mia cucina.

Bevande e Latte vegetale

Le bevande consentite dal Metodo Apollo sono quelle senza zuccheri, le tisane, i tè e le bevande vegetali.

Tra le bevande vegetali quelle concesse sono, latte di riso, latte di cocco, latte di canapa, latte di mandorla, latte di nocciola. Queste bevande devono essere senza zuccheri aggiunti e preparati con olio di riso. Prestare particolarmente attenzione alle bevande che comprate al supermercato, non vanno bene infatti bevande con olio di semi (di girasole o altro).

Lieviti e Additivi

Lieviti e additivi sono concessi con molta moderazione, in quanto con grandi quantità di lievito, che sia di birra o li.co.li o pasta madre, a lungo andare posso provocare un alterazione della flora batterica. Inoltre sono da evitare in caso di candida. Infatti proprio in casi di psoriasi inversa, viene sconsigliato l’utilizzo in quanto il fattore scatenante è proprio la candida.

Come additivi invece è consentito, sempre in piccole quantità lo xantano e la cuticola di psillio.

Tratterò in un articolo a parte questi due additivi alimentari, molto utili nella cucina del senza glutine ma che hanno anche i loro svantaggi se usati i grandi quantità.

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Dolcificanti

Tra i dolcificanti consentiti dal Metodo, ne troviamo 3: Miele, Zucchero di cocco, Stevia, Eritritolo. Se non conosci l’eritritolo ti invito a leggere il mio articolo:

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Nelle linee guida ufficiali, non viene invece citato lo sciroppo d’acero.

Cosa fare in caso di allergie concomitanti?

Ovviamente in caso di allergie concomitanti è inevitabile che la dieta sarà un pochino più monotona.

Nel mio caso ad esempio devo fare i conti anche con l’allergia al nichel e l’intolleranza all’istamina.

Essendo queste allergie/intolleranze spesso causate “da accumulo”, dopo una prima fase iniziale che va da 3 a 6 mesi, è possibile andare a reintrodurre i cibi a piccole quantità per verificare se l’alimento continua o meno a dare reazione negativa.

Ci sono casi in cui l’intolleranza all’istamina può essere temporanea o quasi permanente, in quest’ultimo caso la scelta giusta e sempre quella di rivolgervi al vostro specialista di fiducia.

Per esperienza personale posso dire che i professionisti del Metodo Apollo hanno una formazione che permette loro di adattare la strategia nutrizionale del Metodo Apollo con eventuali altre allergie concomitanti.

Tratterò in dettaglio queste due allergie in un articolo dedicato.

Conclusioni

Parte delle informazioni trattate sono state rielaborate a partire dalle linee guida ufficiali del Metodo Apollo, che al loro interno contengono la strategia nutrizionale e la guida dettagliata agli alimenti. Per riceverla in maniera gratuita, è possibile iscriversi alla newsletter sul sito psoriasimetodoapollo.com

Spero che questo articolo possa esservi stato di aiuto per fare un ripasso veloce degli alimenti e se avete domande o suggerimenti vi aspetto sui miei canali social.

A presto!


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